ANSIA
Sentirsi come se fossimo in pericolo
Quando siamo in ansia, il nostro corpo attiva uno stato di allerta fisiologica come se dovessimo fuggire da un pericolo: battito cardiaco e respiro accelerano, la digestione si blocca, ci si predispone all'evacuazione, e si aumenta la reattività agli stimoli ambientali. Questo meccanismo è quello che ci permette di scappare da un predatore, ma se viene attivato in assenza da una minaccia reale, fa sì che ci si senta costantemente agitati.
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Un altro modo che abbiamo per salvarci la vita è di ricordare bene situazioni pericolose che abbiamo affrontato o di prepararci mentalmente nel caso in cui si dovessero presentare. Quando questo meccanismo si attiva anche di fronte a situazioni altamente improbabili, allora ci troviamo di fronte all'aspetto mentale dell'ansia, per cui si possono fare pensieri ossessivi e si rimugina su situazioni che sembrano senza soluzione.
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Non bisogna cercare di scacciare l'ansia, non bisogna cercare di calmarsi a tutti i costi. Invece, bisogna soffermarsi a chiedersi: "Perché mi sta succedendo proprio ora?". Se ci sentiamo in ansia, il nostro corpo o la nostra mente ci sta mandando il segnale che c'è qualcosa nella nostra vita che non ci fa sentire tranquilli, al sicuro, e in grado di gestire la situazione. È un campanello d'allarme che va capito, per capire cosa è necessario risolvere, ma non va ignorato, altrimenti suonerà sempre più forte.
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Lo psicoterapeuta aiuta proprio a comprendere il significato di quello che sta accadendo senza aver paura di aver paura e in base a questo ti aiutoa a capire come sentirsi di nuovo al sicuro.